Lo sapevi che…
Il finocchio è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere). Conosciuto fin dall’antichità per le sue proprietà aromatiche, la sua coltivazione orticola sembra che risalga al 1500.
I finocchi in cucina si possono usare tutte le parti del finocchio. Il grumolo bianco (erroneamente ritenuto un bulbo) del finocchio coltivato si può mangiare crudo nelle insalate oppure lessato e gratinato e si può aggiungere agli stufati.
I fiori si usano per aromatizzare le castagne bollite, i funghi al forno o in padella, le olive in salamoia e le carni di maiale (in particolare la “porchetta” dell’Alto Lazio e dell’Umbria). I cosiddetti “semi” si usano soprattutto per aromatizzare tarallini (Puglia), ciambelle o altri dolci casalinghi e per speziare vino caldo o tisane. Fanno inoltre parte della ricetta di un biscotto tipico del Piemonte, il finocchino. È in uso nelle regioni costiere del Tirreno, un “liquore di finocchietto”, per il quale s’utilizzano i fiori freschi e/o i “semi” e le foglie.
Valori nutrizionali
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Quantità per
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| Calorie 31 |
| Grassi | 0,2 g |
| Acidi grassi saturi | 0,1 g |
| Acidi grassi polinsaturi | 0 g |
| Acidi grassi monoinsaturi | 0 g |
| Colesterolo | 0 mg |
| Sodio | 52 mg |
| Potassio | 414 mg |
| Carboidrati | 7 g |
| Proteine | 1,2 g |
| Vitamina A | 134 IU | Vitamina C | 12 mg |
| Calcio | 49 mg | Ferro | 0,7 mg |
| Vitamina D | 0 IU | Vitamina B6 | 0 mg |
| Vitamina B12 | 0 µg | Magnesio | 17 mg |
